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Mi chiamo Paola, sono nata nell'estate del '79 da due splendidi genitori, che non smetterò mai di ringraziare per esser tali, sono cresciuta a Trieste e mi sono diplomata al liceo psico-pedagogico. Dopo il diploma mi sono iscritta alla facoltà di Architettura, mi sono laureata e ho sostenuto l'esame di Stato per Architetti, ma non mi sono mai iscritta all'ordine: optai infatti per Architettura non perché volessi realmente diventare un architetto, bensì perché desideravo tanto poter, un giorno, rispondere alle domande dei miei figli su quelli che potevano essere i monumenti o i principali edifici che caratterizzano le città del mondo.
Forse perché fin da piccola ho viaggiato e visitato le principali capitali europee, imparando a conoscerle a partire dalla storia della loro fondazione, volevo poter trasmettere la stessa passione e le stesse conoscenze ai miei figli. Per tale motivo, anche per la mia Tesi, scelsi un argomento attinente la storia di un luogo e mi indirizzai verso la città che forse amo più di quella mia natia: Grado.
E grazie all'architetto gradese Vigilio De Grassi, e al suo archivio, sento di aver conosciuto alcuni "segreti" di Grado, pur non essendoci cresciuta.
Altra condizione che sicuramente mi caratterizza è quella di esser mamma di Sofia e Stefano: se non fossi diventata mamma non sarei quello che sono, se non fossi diventata mamma non avrei avuto il privilegio di conoscere così da vicino, e così intensamente, il magnifico e onesto mondo dei bambini.
E, se a fare un lavoro che piace non ci si stanca mai, io ho scelto questa strada e ho scelto di percorrerla con le persone più belle che esistono al mondo: così ho deciso di aprire il mio nido famiglia e ho voluto che fosse ad indirizzo Montessori perché credo sia fondamentale trattare i bimbi come se fossero degli adulti, offrendo loro lo stesso rispetto con il quale ci si rivolge a chi è ormai maggiorenne. Per questo ho seguito specifici corsi, organizzati dall’Opera Nazionale Montessori, sia per acquisire la corretta metodologia di presentazione dei vari materiali ai bambini, sia per conoscere i migliori metodi di accoglimento e predisposizione dell’ambiente.
LA MIA FAMIGLIA
“A casa dai nonni” è stato concepito per essere non solamente un nido ma anche un luogo dove il rispetto, la famiglia e la comunicazione sono aspetti fondamentali della routine quotidiana: l’educatrice dedica il tempo necessario per confrontarsi con i genitori in modo da assicurare il pieno benessere dei bambini all’interno del nido, cercando di raggiungere un rapporto di intesa e complicità con i genitori per accogliere i piccoli in un ambiente sereno, rassicurante e di rispetto.
All’interno della casa i bambini hanno la possibilità di entrare in relazione sia con la figura materna, rappresentata dall’educatrice, sia con quella paterna, rappresentata dal marito della titolare, presente a giorni alterni al nido. Sarà inoltre sempre presente anche il "nonno dell'asilo", che vive al pianoterra dell’edificio, che sarà presente al momento della preparazione e somministrazione dei pasti. Il nido sarà aperto anche ai nonni dei piccoli ospiti, previo accordo con l’educatrice, per portare le loro tradizioni locali, o per raccontare una favola ai bimbi.
Ogni famiglia è invitata ad entrare in casa ogni giorno, a seguire i progetti del nido, a partecipare attivamente a tutti i momenti di crescita, di socializzazione, di gioco e di cura di proprio figlio. Nell’arco dell’anno saranno organizzate giornate di incontro, feste di compleanno e serate educative con esperti del settore 0-3 anni.